Quaresima 2012
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Quaresima deriva dal latino quadragesima: quaranta.
Infatti dura 40 giorni, così come i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto, come i 40 giorni di Mosè sulla montagna, i 40 anni trascorsi dal popolo di Dio nel deserto prima di entrare nella Terra promessa, e i 40 giorni del diluvio universale.
Sono 40 giorni dal Mercoledì delle Ceneri al Sabato santo, poiché le domeniche non si contano. Ogni domenica infatti è memoria della risurrezione di Gesù.
È tempo di conversione, di penitenza e di preghiera sull’esempio dei quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto Durante la Quaresima il colore liturgico è quello viola. Nella Messa non si recita il Gloria e l’Alleluia.
I gesti che caratterizzano la quaresima sono:
La preghiera; dobbiamo pregare di più in questo periodo.
Il digiuno; per i bambini vuol dire rinunciare a qualche dolce oppure guardare meno i cartoni, giocare meno con i videogiochi per aiutare mamma e papà o fare compagnia alle persone sole.
Carità; cioè pensare che ci sono persone meno fortunate di noi e che con una piccola rinuncia le possiamo aiutare.
Il mercoledì delle ceneri durante la celebrazione della messa tutti i fedeli si recano in processione davanti al sacerdote. Egli, dopo aver benedetto la cenere con l’acqua santa, ne metterà un pochino sul capo delle persone. Questa cenere è stata ricavata dai rami d’ulivo benedetti la Domenica delle Palme, l’anno precedente e poi bruciati.
Mentre mette la cenere, il sacerdote dice:
“Convertitevi e credete al Vangelo”.
Il gesto di ricevere le ceneri sul capo esprime la nostra fede in Gesù E la nostra gioia di essere accolti e perdonati.
Infatti dura 40 giorni, così come i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto, come i 40 giorni di Mosè sulla montagna, i 40 anni trascorsi dal popolo di Dio nel deserto prima di entrare nella Terra promessa, e i 40 giorni del diluvio universale.
Sono 40 giorni dal Mercoledì delle Ceneri al Sabato santo, poiché le domeniche non si contano. Ogni domenica infatti è memoria della risurrezione di Gesù.
È tempo di conversione, di penitenza e di preghiera sull’esempio dei quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto Durante la Quaresima il colore liturgico è quello viola. Nella Messa non si recita il Gloria e l’Alleluia.
I gesti che caratterizzano la quaresima sono:
La preghiera; dobbiamo pregare di più in questo periodo.
Il digiuno; per i bambini vuol dire rinunciare a qualche dolce oppure guardare meno i cartoni, giocare meno con i videogiochi per aiutare mamma e papà o fare compagnia alle persone sole.
Carità; cioè pensare che ci sono persone meno fortunate di noi e che con una piccola rinuncia le possiamo aiutare.
Il mercoledì delle ceneri durante la celebrazione della messa tutti i fedeli si recano in processione davanti al sacerdote. Egli, dopo aver benedetto la cenere con l’acqua santa, ne metterà un pochino sul capo delle persone. Questa cenere è stata ricavata dai rami d’ulivo benedetti la Domenica delle Palme, l’anno precedente e poi bruciati.
Mentre mette la cenere, il sacerdote dice:
“Convertitevi e credete al Vangelo”.
Il gesto di ricevere le ceneri sul capo esprime la nostra fede in Gesù E la nostra gioia di essere accolti e perdonati.