Quaresima 2013 - Parrocchia Gesù Cristo Lavoratore

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Quaresima 2013

EVENTI > Eventi 2013
LA PREGHIERA, LA PENITENZA, LA CARITA'

La preghiera, la penitenza e la carità sono tre armi efficaci per la lotta contro il male che ci assedia, nel deserto della nostra vita riscopriamo la gioia di camminare vicino a Gesù impegnandoci ad usarle per vivere sempre in armonia con noi e con gli altri e sempre più vicini a Dio.
In questo periodo di Quaresima, Gesù ci chiama al suo fianco, a fargli compagnia, mentre affronta la solitudine del deserto, un deserto procurato dall’umanità lontana da Dio, dalla predilezione per la morte dell’anima, un deserto procurato dal nostro peccato e dal peccato del mondo. Egli vuole ridare all’uomo la sua vera dignità di Figlio di Dio.
Accettando di fargli compagnia accetteremo la sua presenza al nostro fianco, e questo si traduce in una forza invincibile a nostra dispozione, l’unica forza per la battaglia, una battaglia da affrontare con le armi della preghiera, della penitenza, della carità. Solo così saremo sicuri di giungere ad una vittoria sicura, la vittoria della Risurrezione… La vittoria della vita sulla morte, la vittoria della pace sulla guerra…

Di seguito alcuni spunti per vivere la nostra Quaresima.
La preghiera, non serve piazzarsi in luoghi pubblici e gesticolare per attirare l’attenzione su quanto stiamo facendo, pregare in maniera plateale perché chiunque passando pensi che siamo dei buoni cristiani…     La preghiera è rivolgere la nostra parola a Dio come risposta alla sua Parola, ed è quindi nel segreto del nostro cuore che dobbiamo rivolgerci a Lui, è nel silenzio di un "deserto" che dobbiamo pregare per sentire la sua voce.
Cerchiamo di partecipare sempre alla Santa Messa, perchè è importante la preghiera comunitaria.
Cerchiamo di confessarci per chiedere perdono dei nostri peccati.
Riserviamo più tempo a Dio, ritagliamo uno spazio di tempo per stare con Lui nella preghiera.

Penitenza:
E cosa dire del digiuno? Digiunare per offrire al Signore il nostro sacrificio non significa andare in giro disfatti e piangenti per far sapere agli altri che stiamo digiunando…
Dio non vuole che noi ci comportiamo così, non vuole che noi ci aspettiamo ringraziamenti e gratifiche da parte degli uomini, tutto ciò che facciamo deve essere fatto per amore del Padre, e non per il nostro tornaconto… Perchè "il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà"… Per vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo dobbiamo aspettare la ricompensa solo da Dio
Il venerdì non mangiamo carne, in memoria della morte di Gesù
Compiamo il nostro dovere a casa e nello studio con precisione, amore e spirito di sacrificio
Viviamo con pazienza in unione con il Signore le inevitabili contrarietà della giornata
Scegliamo una piccola penitenza rinunciando a qualcosa (dolci, bibite, etc) o nel divertimento (rinunciando ad un programma in TV) o nelle spese superflue (contrastando la spinta al consumismo)
Impegniamoci a correggere un nostro difetto o a valorizzare una virtù

Carità:
Guardiamo gli altri, soprattutto quelli a noi più vicini, con occhi nuovi, come se li avessimo conosciuti da poco e mettiamo amore in tutti gli incontri.  Così tra genitori e figli, tra fidanzati, tra compagni di scuola  potremo vivere il comandamento dell’amore.
Chiediamoci spesso "cosa posso fare per le persone che incontro?"…. "di cosa ha bisogno chi mi sta di fronte?"….
Facciamo agli altri ciò che vorremmo venisse fatto a noi.
Perdoniamo coloro che ci hanno fatto del male, compiendo noi il primo passo verso di loro  e asteniamoci da critiche e pettegolezzi.
Abbiamo cura delle persone sole, deboli e sofferenti: talvolta anche una telefonata può illuminare la loro giornata.
Avviciniamo i nostri amici e familiari al Signore, invitandoli alla Messa e alla Confessione, regalando loro il Vangelo e il Rosario, parlando con loro della nostra fede e della nostra amicizia con Gesù.
Dando consigli agli altri, pensiamo a come li consiglierebbe il Signore.
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